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al testo di Silvia Scorrano
Commedianti
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L'opinione del prossimo è come stoffa per un costume di carnevale, ciascuno te ne passa un pezzo, come per comporre la famosa maschera d'Arlecchino. Quanti di noi si circondano di molti "seguaci" per cercare di mantenere quel costume? Più essi sono e più il filo che tiene unite le parti si sente forte abbastanza da sentirci protetti in quel ruolo che la maschera ci offre di rappresentare, ma poi si trova la notte che ci sussurra d'essere non solo nudi, ma finanche finti commedianti perché quell'arte ci era stata imposta, forse dall'ego. Quando sbiadisce l'importanza dell'opinione altrui il colorito delle gote si fa roseo, scorre vivo il sangue e non c'è bisogno d'alcun trucco.
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